Oggi è stata l'ultima giornata di gare di questa edizione dei Giochi di Sochi. Sulle piste dell'Alpine Skiing Center di Rosa Khutor è andato in scena lo slalom gigante femminile, mentre al Laura Nordic Skiing Center si sono svolte le gare di sci di fondo maschili e femminili in tutte le categorie (sitting, standing e visually impaired) sulle distanze rispettivamente di 10 e di 5 km. In queste competizioni, gli atleti padroni di casa non hanno mancato di portare a casa altri ottimi risultati, contribuendo ulteriormente al distacco con gli altri Paesi nel medagliere: con 30 ori, 28 argenti e 22 bronzi, la Russia ha infatti portato ad 80 il numero di medaglie vinte in queste Paralimpiadi.
Nelle gare del mattino, gli atleti italiani in gara sono stati Francesca Porcellato nella categoria sitting femminile: l'atleta veneta ha chiuso la sua gara in decima posizione, e nonostante il risultato non all'altezza delle aspettative ha comunque regalato un bellissimo sorriso di gioia e soddisfazione ai suoi tifosi. Nelle gare maschili, gli azzurri sono stati invece Enzo Masiello, Giordano Tomasoni e Roland Ruepp nella categoria sitting maschile: miglior risultato quello di Masiello, che ha chiuso in sesta posizione.
In serata, lo stadio olimpico Fisht è stato teatro della cerimonia di chiusura dei Giochi, dal titolo "Reaching the Impossible": uno spettacolo molto emozionante, nel quale c'è stato spazio per il passaggio del testimone a Pyeong Chang, città coreana sede delle prossime Paralimpiadi Invernali 2018. Filo rosso di tutto lo show è stata una scritta colossale fluttuante al centro del palco: da "impossible" a "I'm possble", a dimostrare la forza di volontà, la tenacia, il sacrificio ma anche le gioie e le soddisfazioni degli atleti paralimpici, il cui esempio ha tantissimo da insegnare.